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SME Banking e SME Finance, cosa serve alle PMI?

Pubblicazione: 23 ottobre 2023Tempo di lettura: 4 minuti
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In Italia, le piccole e medie imprese (PMI) e le microimprese, ossia le imprese con un fatturato annuo da 2 a 50 milioni di euro e non più di 249 addetti, costituiscono il 99,9% del tessuto imprenditoriale. Di queste, circa 211mila sono PMI (4,78% del totale) e generano il 41% dell’intero fatturato italiano e sono responsabili del 33% dell’insieme degli occupati nel nostro Paese.¹

Le attività finanziarie e bancarie dedicate alle PMI si possono ricondurre ai concetti di SME Banking (Small and Medium-sized Enterprises Banking) e SME Finance (Small and Medium-sized Enterprises Finance) che si riferiscono alle attività finanziarie e bancarie dedicate alle piccole e medie imprese (PMI).

Le piccole e medie imprese, lo abbiamo scritto, sono la spina dorsale dell’economia italiana. Con la loro capacità di generare occupazione e di stimolare la crescita economica, è fondamentale garantire che abbiano accesso a servizi finanziari adeguati. In questo articolo, esploriamo il loro ruolo cruciale nel contesto dello SME Banking (banking per le PMI) e della SME Finance (finanza per le PMI) e come queste due componenti sono essenziali per alimentare l'innovazione e lo sviluppo economico.

SME banking e SME Finance: approcci possibili

Esistono diversi approcci per offrire servizi bancari e finanziari al mercato delle PMI che vengono adottati a seconda della strategia aziendale.

È possibile, per esempio, proporre prestiti basati sulle garanzie, approccio adottato da molte banche e società finanziarie tradizionali, con pacchetti realizzati combinando prestiti basati sulle attività, finanziamenti basati sui contributi, invoice discounting e contratti di factoring, utilizzando debitori o contratti affidabili.

Esistono poi prestiti sui dati e sulle informazioni, spesso associati a prestito di bilancio, credit scoring e prestito di relazione, e poi c’è anche il finanziamento basato sulla vitalità dell'impresa e specialmente associato al capitale di rischio. Dunque, al valore del business si affiancano molti altri fattori che regolano le logiche della SME Finance, basate sui dati, ma non solo.

SME Banking e il gap delle PMI 

In tutti i settori, esistono imprese escluse dal mercato bancario, ossia aziende impossibilitate ad accedere all’offerta classica che le banche, da sempre, riservavano alle PMI. Si tratta di tutte quelle realtà che non sono in grado di assicurare la solidità richiesta per i prestiti bancari convenzionali, né rendimenti abbastanza alti da attrarre i capitali di rischio o altri investimenti. 

La mancanza di informazioni da parte dei mercati ha poi limitato ulteriormente l’efficacia delle offerte basate su rendiconti finanziari e del credit scoring ed è diventato sempre più evidente il “gap finanziario delle PMI”. Un problema che con l’SME banking si vuole cercare di risolvere, premiando le aziende più virtuose e con maggiori opportunità di crescita.

Per ovviare a questa mancanza, due sono le vie che possono essere esplorate: 

  1. Ampliare l’approccio basato sul collaterale, incoraggiando i prestatori bancari a finanziare le PMI con garanzie insufficienti, una via difficile da perseguire nel libero mercato.
  2. Ampliare l’approccio basato sulla redditività che riguarda il business stesso, per fornire una migliore assistenza generale allo sviluppo del business e per ridurre il rischio, aumentando i rendimenti. 

SME banking e lending per la crescita delle PMI 

Le attività di lending, ossia di erogazione di prestiti e finanziamenti, forniscono alle PMI il capitale di cui hanno bisogno per espandersi. Questo tipo di finanziamento può variare da prestiti a breve termine per far fronte alle esigenze quotidiane a finanziamenti a lungo termine per investimenti significativi. Le PMI possono utilizzare questi finanziamenti per espandere le operazioni, investire in nuove tecnologie, assumere personale e molto altro ancora.

Come descritto nei capitoli precedenti, l'innovazione finanziaria introdotta negli ultimi anni da alcune piattaforme di fintech stanno rivoluzionando il processo di concessione del credito, offrendo soluzioni di erogazione del credito più accessibili.

Fabrick, ha sviluppato Lending Place, una piattaforma che offre ad attori istituzionali e banche una soluzione in grado di ottimizzare il flusso di richiesta del credito, attraverso la digitalizzazione dei processi e l’uso di modelli di valutazione del rischio innovativi, coprendo l’intero processo di concessione del credito. Alcune delle sue caratteristiche:

  • Onboarding digitale
    La verifica automatica dell’identità del cliente avviene grazie a tecnologie di identificazione innovativi e il data entry è ridotto al minimo, grazie al recupero di informazioni da basi dati esterne e OCR dei documenti d’identità.
  • Richiesta di finanziamento digitale e omnichannel
    Le richieste possono essere avviate dal cliente da più touchpoint (es. canale fisico, smartphone, web, …) e vengono gestite in modalità cross-canale, con controlli automatici incrementali step-by-step.
  • Modelli di scoring innovativi
    Motori di scoring innovativi, potenziati PSD2 e intelligenza artificiale, permettono un’analisi e una valutazione del cliente accurata e trasparente, garantendo accuratezza e segmentazioni della clientela virtuosa.
  • Delibera automatica delle pratiche
    Le regole per la delibera automatica delle pratiche sono personalizzate sulla base delle policy creditizie aziendali e, per la gestione delle pratiche più complesse, la delibera automatica può essere modificata dal deliberante.

In conclusione, SME Banking e SME Finance sono componenti vitali dell'economia perché favoriscono la crescita e l'innovazione delle PMI. Garantire che le piccole e medie imprese abbiano accesso a servizi finanziari affidabili e a soluzioni di finanziamento adatte alle loro esigenze è fondamentale per sostenere l'occupazione, lo sviluppo economico e l'innovazione.

In un mondo sempre più digitalizzato, l'innovazione finanziaria sta contribuendo a semplificare il processo e a migliorare l'accesso delle PMI a servizi finanziari di qualità. La collaborazione tra le istituzioni finanziarie tradizionali e le fintech sta aprendo nuove opportunità per le PMI e sta cambiando il volto del settore finanziario per meglio supportare queste piccole imprese.

Fonti
1

PMI, Piccole e Medie Imprese | Osservatorio Innovazione Digitale nelle PMI (Politecnico di Milano), maggio 2023

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