Anche quest’anno, abbiamo scelto di essere protagonisti al Salone dei Pagamenti 2023 - il più importante evento di settore in Italia - per raccontare la nostra offerta e soprattutto la filosofia che vede nell’Embedded Finance la chiave per l’evoluzione dei servizi finanziari.
Nella sessione plenaria, al workshop che abbiamo organizzato, nei vari interventi alle sessioni ABI e allo stand dove insieme ai clienti abbiamo raccontato i diversi casi d’uso realizzati nel corso del 2023 abbiamo sottolineato con forza quanto il pagamento sia oggi un elemento centrale nella filiera, pervasivo e parte integrante del core business delle imprese medio-grandi, chiave nella relazione con i clienti e punto di partenza per integrare nuovi servizi digitali costruiti attorno ad esso. Al centro di questo processo la nostra piattaforma aperta che permette di combinare diversi servizi e integrarli facilmente nei modelli di business delle realtà clienti per aiutarle a rispondere in maniera rapida alle continue evoluzioni di mercato. Tutti gli operatori riconoscono oggi il valore di questo paradigma, in primis le corporate. Dal nostro osservatorio notiamo come la percezione dei pagamenti all’interno delle aziende di qualsiasi settore (utilities, automotive, assicurazioni, retail…) sia cambiata negli ultimi 2 anni: non se ne parla più in termini di costo ma in termini di opportunità quale driver di innovazione e crescita.
La conferma arriva anche dai primi risultati di una ricerca che insieme a Mastercard abbiamo commissionato a Forrester Consulting per raccogliere insight da oltre 600 aziende. Oltre il 70% delle imprese europee investirà o aumenterà i propri investimenti per integrare soluzioni di pagamento nei prossimi 24 mesi in soluzioni di payment orchestration (75%), digital wallet (prioritari per l’80% dei player operanti nel fashion retail) e sistemi di loyalty (73%), digital cards e soluzioni in grado di gestire pagamenti embedded multi-country (71%). Altre evidenze ci dicono poi che il 76% dei decision maker considera la capacità di coprire il ciclo di pagamento End to End come il secondo fattore più importante (dopo la qualità del portafoglio API) nella scelta di un fornitore di soluzioni di pagamento/Embedded Finance; la percentuale raggiunge un picco del 91% per i player assicurativi. Riconoscendo le opportunità che l’Embedded Finance porta con sé in termini di incremento dei ricavi e miglioramento della relazione con il cliente, ciò che preoccupa maggiormente le organizzazioni europee nei prossimi 24 mesi quando si parla di gestione di flussi di pagamento è il rischio frodi e sicurezza, indicato dall’82% come priorità, seguito dall’ottimizzazione dei costi di payment processing per l'80% e dall’ottimizzazione del capitale circolante in azienda per il 76% degli intervistati, insieme alla difficoltà di gestire le differenze da un punto di vista normativo fra una country e l’altra. Il 66% del campione trova inoltre particolarmente sfidanti: la gestione della complessità legata all’integrazione e all’interoperabilità fra vendor e tecnologie lungo la value chain, i processi di riconciliazione dei pagamenti e l’avere una vista unificata di pagamenti fisici e digitali. L’Italia mostra una particolare sensibilità e urgenza verso le soluzioni di riconciliazione automatica avanzata (77% del campione) e verso i pagamenti A2A - account to account (71%). Per questi ultimi, il 60% del campione ha dichiarato che aumenterà il proprio budget IT di oltre il 20%.
Tra i tanti clienti intervenuti nei 3 giorni della manifestazione, Banque Edel, UnipolSai e BBVA hanno raccontato la loro esperienza insieme al nostro workshop. Tre casi che offrono una panoramica ricca e variegata delle opportunità che l’Embedded Finance offre tanto alle corporate quanto agli Istituti finanziari sia in termini di miglioramento dei processi interni, sia in termini di ottimizzazione e arricchimento della customer experience, e che mettono in evidenza il nuovo ruolo che il pagamento assume trasformandosi in driver di innovazione e di crescita per le aziende.
In particolare, attraverso la partnership con Fabrick, Banque Edel ha innovato i processi di fatturazione delle “carte cadeau”, le gift card benefit che le aziende francesi erogano verso i propri dipendenti nel framework della legge del welfare nazionale. L’Istituto francese ha adottato la soluzione PIS (Payment Initiation) di Fabrick che le consente di inviare alle aziende clienti che acquistano le carte cadeau, la fattura insieme a un link univoco (con dati precompilati), attraverso cui il cliente in pochissimi click attiva e conclude il pagamento, direttamente dal conto corrente, senza interrompere il flusso contabile. Il nuovo processo ha impatto in termini di facilitazione della riconciliazione contabile, di riduzione tempi di pagamento e di miglioramento della customer journey. Una novità importante per un business che nel quarto trimestre 2022 ha registrato oltre 1000 ordini di carte cadeau per un valore totale circa 14 milioni di euro.
Con UnipolSai siamo invece entrati nel mondo mobility. Il risultato della collaborazione è stata la realizzazione di una mobile app, una sorta di modello “one stop shop” per i pagamenti di tutte le tipologie di servizio erogate da UnipolSai. L’app consente ai consumatori finali di eseguire da uno stesso touchpoint pagamenti per tutti i servizi offerti dal Gruppo (come ricariche telefoniche, bollettini premarcati, PagoPA, Bollo Auto, parcheggi, assicurazione auto ecc.) attraverso molteplici modalità come pagamenti P2P, bonifici ricorrenti, bonifici PIS tramite conto dedicato, a cui è associata anche una carta di pagamento agganciabile ai wallet Apple Pay e Google Pay per i pagamenti in store. Questa app offre inoltre altre funzionalità aggiuntive come la gestione dei conti, dei risparmi e la possibilità di analizzare l’andamento mensile delle spese.
La collaborazione con BBVA è infine un chiaro esempio di come il Banking as a Service presente nel modello di piattaforma di Fabrick, permetta anche alle banche, italiane o straniere, di integrare facilmente nuovi servizi finanziari, accelerando il time to market. Nello specifico BBVA desiderava lanciare una nuova banca digitale in Italia e aveva bisogno di integrare alcuni pagamenti locali e funzionalità bancarie all’interno della propria offerta. In collaborazione con Banca Sella, Fabrick ha fornito alla banca spagnola le API per elaborare in modo trasparente i pagamenti domestici per una serie di servizi come F24, bollettini postali, CBILL e pagoPA. La soluzione comprende un conto bancario tecnico di BBVA e delle API di pagamento.
Come Fabrick abbiamo intrapreso già da tempo un percorso di innovazione che mira a portare sul mercato soluzioni che coprano la filiera E2E dei pagamenti per le aziende. Continuiamo a lavorare affinché nella nostra offerta ci sia una convergenza sempre più forte tra servizi Open Banking e Open Payments, differenziandoci da chi offre puramente e verticalmente servizi di Open Banking, di Banking as a Service o di pagamento.
La partecipazione al Salone chiude un anno straordinario che ha visto Fabrick fare importanti passi avanti verso l’obiettivo di diventare l’operatore di riferimento dell’Open Finance a livello europeo. Nel 2023 abbiamo acquisito la paytech inglese Judopay e importanti realtà come Mastercard e il Gruppo Reale hanno scelto di entrare nel nostro azionariato per dare vita a sinergie industriali di lungo periodo. Questi non sono traguardi ma il punto di partenza per un cammino di crescita ancora lungo, sicuramente sfidante, ma che ci darà ancora grandi soddisfazioni.